Manutenzione del Bogu

MEN Pulire il MEN passando un tenugui pulito appena inumidito sulle parti che si sono tenute a contatto dopo ogni allenamento, e provvedendo una volta al mese (o una ogni due) ad una vera lavatura. Non si può lavare il men immergendolo in acqua, perché é composto da parti che mal sopportano il bagnato. La lavatura va fatta solo sulle parti in stoffa (men buton) . Alcuni usano le schiume a secco usate per la pulizia dei divani, altri semplicemente acqua e sapone di marsiglia ed una spazzola da unghie o un vecchio spazzolino da denti. Si passa la spazzola inumidita ed insaponata su tutte le parti interne e si risciacqua con la spazzola bagnata fino a togliere tutte le tracce di sapone. L'asciugatura deve avvenire all'ombra. 

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Eventuali tracce di sale che traspaiano all'esterno andranno lavate allo stesso modo usando solo acqua abbondante. Queste vanno assolutamente tolte perché, oltre che risultare sgradevoli alla vista, bruciano la stoffa. Una ulteriore pulizia può essere fatta passando all'interno del men periodicamente uno spray germicida (si trovano in farmacia). La grata metallica (men gane) va pulita ogni tanto con uno straccio bagnato (acqua o alcool) e poi asciugata con cura. Per la parte rigida che tiene la grata, basta un panno umido ogni tanto. Se per caso la vernice ( la lacca é solo per armature top) fosse scheggiata, si può ritoccare con i colori con cui si colorano i modellini delle auto o con una vernice poliuretanica (é importante che la vernice mostri una certa flessibilità per non scheggiarsi prendendo i colpi) .

KOTE Per i KOTE il discorso é ancora più difficile visto che il palmo ed il dorso del pugno sono spesso in pelle ( ma oggi esistono delle versioni di kote sintetiche che possono venir messi in lavatrice).
Alcuni, ma sono molto pochi, utilizzano una protezione alle mani (guanti di cotone bianco che si indossano sotto i kote), mentre i più non hanno neppure l'avvertenza di lavarsi le mani prima della pratica. Il pezzo più delicato é senz'altro il palmo dei guanti.
La pelle tende ad indurirsi, per cui, oltre che passarla con un panno umido dopo ogni allenamento, bisognerebbe avere cura di ammorbidirla prima della pratica ( maneggiandola un poco) ed ogni tanto nutrirla, usando "grasso foca", o anche una buona crema grassa per le mani (Leocrema, Nivea, Eutra meglio ancora).
Dei miei amici hanno ottenuto buoni risultati passando del liquido impermeabilizzante ( uno spray a base di silicone che si trova nei negozi di calzature). A quanto pare aumenta la durata. Certuni riempiono i Kote bagnati di carta di giornale.
Personalmente sono abbastanza contrario, preferendo far prendere aria naturalmente all'interno. Le usure vanno riparate: qualsiasi ciabattino sarà in grado di mettere delle pezze, e mentre suggerisco ai più manuali di provarci loro stessi, ricordo ancora una volta che un rammendo é tollerabile, una sfilacciatura o una macchia no. 
Per i Giapponesi ( che nel Kendo a buon diritto dettano legge) essere poveri non é una colpa, essere sciatti si. Per cui bisogna fare attenzione e, per esempio sostituire i lacci. Un negozio di attrezzatura da montagna o di nautica fornirà un cordino sintetico della grossezza adatta e molto robusto. Per i palmi dei kote e anche per le parti in stoffa del men, esistono delle pezze termosaldabili. Vanno benissimo, ma per un uso ancora migliore, una volta incollati si dovrebber cucire il bordo esterno. Le protezioni dei polsi vanno anch'esse lavate come col MEN, anche se entrare all'interno é più difficile, ed é senz'altro meglio disfare i lacci, così si impara come sono messi. 
Anche nei Kote andrà lo spray disinfettante, magari più spesso che nel Men. 

image004TARE Il Tare va anch'esso lavato una volta l'anno, come con il Men, cercando di non bagnare le parti in pelle, e periodicamente va controllato, ricucendo dove necessario e controllando i legacci, che si possono eventualmente sostituire ( e si trovano da acquistare).

DO Il Do va ogni tanto lavato con un panno umido. A seconda del tipo si può intervenire con del polish da carrozziere o lasciarlo assolutamente stare. Direi che quanto migliore é un Do, tanto ha diritto ad essere lasciato in pace. 
Le parti in pelle vanno anch’esse lavate con il panno umido e, quando sono secche, nutrite con un po' di crema. Se sono scolorite si può provare ad intervenire con il lucido da scarpe. Nei negozi di armature in Giappone hanno un liquido che tinge in nero istantaneamente, e se siete loro clienti, vi ravviveranno l'armatura in un attimo.
I due laccetti sopra il mune ed alla base del do si possono sostituire e si trovano presso un buon ricambista. E' un lavoro che chiunque con un poco di manaulità potrà fare da solo. 

Prendersi cura in questo modo dell'armatura non solo rende la pratica più piacevole a voi ed agli altri, ma allunga la vita alla propria attrezzatura, anche occuparsi del proprio equipaggiamento é Budo.